Nuovi segnali di forza per l´azienda franco-italiana con sede a Ginevra, la più grande multinazionale europea nella produzione di componenti elettronici a semiconduttore. A partire da giugno 2014 i corsi hanno segnato massimi progressivamente decrescenti, giungendo a perdere anche i valori di inizio anno con la discesa al di sotto dei 5 euro. Al raggiungimento di tale livello è scattato però un vero e proprio rally al rialzo che ha portato i corsi prima a violare la resistenza dei 7 euro e, dopo alcuni tentativi, l´importante area resistenziale dei 7.5-7.7 euro con valenza di medio lungo periodo. L´uptrend in atto potrebbe estendersi oltre gli 8 euro, livello che confermerebbe la prosecuzione del movimento rialzista, con primo obiettivo intorno a 8.7 euro e secondo oltre i 9 euro in corrispondenza dei massimi degli ultimi anni. La tenuta degli 8 euro, viceversa, potrebbe determinare correzioni in area 7.5 euro prima e 7 euro poi, divenute i più prossimi supporti di rilievo. Una loro rottura comporterebbe un´accelerazione al ribasso con ampi spazi di movimento fino alla linea di tendenza, tuttora valida, transitante sui 6 euro.
STMicroelectronics
- Finmeccanica
- Credem