Salvatore Ferragamo – Scenario negativo per la società italiana coinvolta nell´attività di produzione e vendita di calzature e pelletteria di lusso. Lo scossone dato ai mercati finanziari dalla decisa svalutazione dello Yuan (oltre il 4,5%), che si è abbattuto in particolar modo sui settori lusso e automotive, sembrerebbe aver compromesso l´intonazione tecnica positiva del titolo. La forte esposizione geografica del fatturato verso l´area Asia – Pacifico (37,2%) potrebbe incidere notevolmente sul livello di ricavi prospettato per fine anno. La manovra della Banca Cinese ha generato, infatti, un crollo generalizzato delle valute emergenti ed in particolare di quelle appartenenti all´area del Sud-Est Asiatico. La poderosa crescita della quotazione a partire dai minimi in area 18 euro del novembre 2014 fino ad arrivare al massimo storico del 9 aprile scorso a quota 32,55 euro (con un apprezzamento del 80%) ha lasciato spazio ad un lento trend decrescente che ha portato il titolo a nuovi minimi di periodo in area 23,70. Il breve rimbalzo in area 30,70 euro è risultato vano, infatti, la notizia dei giorni scorsi, ha fatto sprofondare la quotazione, con un -10% tra l´11 ed il 12 agosto. Considerando anche l´incertezza sul fronte greco, risulta esserci spazio per ulteriori cali almeno fino in area 25,90 euro. Risulta pertanto opportuno un ingresso alla rottura dei 27 euro con un primo target al livello sopracitato ed un secondo, più ambizioso, a ridosso dei 24,50 euro. In alternativa, è possibile impostare una strategia di tipo sell area attendendo un breve rimbalzo del titolo con conseguente test dei 28 euro. FIDA Finanza Dati Analisi Srl
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