La Doria – Il gruppo italiano di proprietà della famiglia Ferraioli è leader nella produzione e commercializzazione di derivati del pomodoro, succhi di frutta, sughi pronti, legumi in scatola e pasta in scatola e opera prevalentemente a livello nazionale e in Inghilterra. La relazione sulla gestione del III trimestre evidenzia risultati inferiori rispetto alle performance particolarmente brillanti dell´anno precedente: la riduzione dei valori di bilancio è imputata all´ambiente macroeconomico sfavorevole, caratterizzato da una forte deflazione su alcune categorie di prodotti del core business aziendale, oltre che ad una forte svalutazione della sterlina inglese con la quale sono valorizzati i ricavi della controllata britannica. I principali risultati di conto economico sono: 491 milioni di euro di fatturato consolidato e un EBIDTA di 45 milioni, rispettivamente in calo del 13 e 23 percento rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Nonostante i numeri in calo e le congiunture sfavorevoli il gruppo dichiara di aver conseguito delle performance in linea con le aspettative e di poter vantare una situazione patrimoniale decisamente solida. L´analisi grafica mostra come, dopo aver raggiunto i massimi storici di 18.26 euro a marzo 2015 seguendo un trend rialzista di lungo periodo, i corsi azionari si siano stabilizzati per circa un anno e mezzo a partire da aprile 2015, in un´area laterale delimitata da una resistenza e un supporto statici rispettivamente a quota 13.5 e 8.7. La caduta delle quotazioni di settembre, dopo aver rotto il supporto, ha generato una nuova zona a scarsa tendenza, capace di costruire un livello supportile poco sotto i 7 euro. Nell´ultimo mese un intenso rimbalzo ha riportato in pochissimo tempo il titolo a superare gli 8 euro, fermandosi al di sotto della soglia degli 8.5 che adesso rappresenta la resistenza più prossima e rilevante. In questo contesto un rientro nel canale superiore con il superamento della soglia a 8.5 accompagnato da un eventuale incremento dei volumi, sarebbe un valido segnale per un ingresso long con primo obiettivo a 8.95 e stop a 8.19 euro; in caso contrario le quotazioni ritornerebbero a fluttuare nella più recente area laterale caratterizzata dal supporto a 7 euro.
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