Sembra aver finalmente rotto gli indugi l´istituto di credito emiliano. Il trend positivo sviluppatosi dopo il rimbalzo in area 2.50 euro nell´estate 2012 ha permesso il crossing dell´area resistenziale a 4.50 euro e il raggiungimento nella prima metà del 2014 del massimo di periodo a quota 7.78 euro. In concomitanza col segnale di ipercomprato degli indicatori, la crescita si è arrestata e i corsi hanno dato vita ad una fase negativa durata fino ad inizio anno. L´azione del gruppo di Reggio Emilia ha fatto segnare progressivamente massimi decrescenti, dando vita ad un canale ribassista che per caratteristiche tecniche può essere assimilabile ad una flag, una figura di continuazione che può far presagire la continuazione del trend rialzista di lungo periodo. Nelle scorse settimane, la dichiarazione del dg Bizzocchi del pagamento di un dividendo di 15 centesimi per azione ha dato la forza necessaria al titolo per violare la parte alta del canale in area 6.65 euro, diventato ora supporto dinamico. Importante resistenza su cui valutare la possibile prosecuzione della crescita è il livello psicologico dei 7 euro, che già in passato era stato utile per confermare le ambizioni del titolo. Oltre quest´area è possibile un allungo verso il massimo degli ultimi anni a 7.78 euro. La perdita dei 6.5 euro porterebbe nuovamente i corsi all´interno del canale delineando la prosecuzione del ribasso di breve termine.
Credem
- STMicroelectronics
- Azimut