A2A – A2A è la più grande multiutility italiana, ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti ed il secondo produttore nazionale di energia, con un mix produttivo fortemente orientato alle fonti rinnovabili. Il Gruppo è leader italiano nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento, attività fortemente integrate con una modalità di produzione di energia sempre più orientata al rispetto dell´ambiente. Durante i primi nove mesi del 2016 sono stati realizzati ricavi per 3482 milioni di euro, in calo del 4.2 percento rispetto all´esercizio precedente, riduzione principalmente imputabile alla diminuzione dei ricavi di vendita di energia elettrica sui mercati all´ingrosso. Il MOL al terzo trimestre del 2016 si attesta 872 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente del 7.1 percento, mentre il risultato netto di pertinenza del gruppo è pari a 323 milioni di euro, in deciso aumento rispetto ai 237 milioni conseguiti alla fine di settembre 2015. La situazione patrimoniale e finanziaria dell´azienda, forte di un patrimonio netto di 3.4 miliardi e di una PFN che, fatti salvi gli esborsi finanziari dovuti ad operazioni di finanza straordinaria, è diminuita grazie al flusso di cassa positivo generato nel periodo, si può considerare equilibrata. Analizzando graficamente l´andamento del titolo in Borsa si nota come, sfruttando un trend positivo di durata biennale, le quotazioni abbiano raggiunto un massimo importante ad 1.37 euro nell´ultimo periodo del 2015 e successivamente si siano portate in una fase di lateralizzazione particolare, caratterizzata da massimi decrescenti e minimi crescenti: tale formazione è definita triangolo simmetrico. Al momento i corsi azionari sembrerebbero aver raggiunto il punto di rottura del pattern in area 1.27 e ciò potrebbe condurre ad proseguimento della tendenza rialzista precedentemente in atto, ma la conferma si avrebbe solo alla violazione della micro area di resistenza 1.294/1.278 accompagnata da un incremento dei volumi. Alternativamente, i prezzi potrebbero ritracciare nuovamente all´interno della formazione triangolare sino ad area 1.1, dove transita anche la trend line di lungo periodo: qualora il supporto dinamico citato venisse rotto, si aprirebbe la strada ad uno scenario ribassista più duraturo. Operativamente la strategia da implementare sarebbe di tipo buy up, con ingresso 1.301, target sotto i prezzi massimi di fine 2015 a 1.337 e stop loss calcolato di conseguenza.
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