Ubi Banca – Outlook di breve termine positivo per il gruppo bancario italiano. In seguito ai massimi di periodo in area 7.5 euro registrati nell´aprile del 2014 e in corrispondenza del segnale di ipercomprato degli oscillatori, la debolezza dei corsi ha dato origine ad un movimento ribassista di medio termine. Il trend decrescente ha spinto le quotazioni, nell´agosto scorso, a raggiungere livelli intorno a quota 5.3 euro, area supportile che è stata successivamente testata più volte nel corso dell´anno passato. Il gap di rottura registrato nel gennaio 2015 con relativo rialzo dei volumi ha permesso alle quotazioni di violare la resistenza dinamica tracciata lungo i massimi decrescenti segnati dal titolo con conseguente perdita della trendline. La conferma del ritracciamento è avvenuta con la violazione della soglia psicologica dei 7 euro nello scorso febbraio e della resistenza statica intorno quota 7.5 euro nelle recenti sedute. Se i corsi confermassero le buone performance sin qui ottenute continuando la fase rialzista, ipotesi confermata anche dall´incrocio al rialzo delle medie mobili, si potrebbe operare seguendo il trend applicando una strategia di tipo buy up con entrata sopra gli 8 euro e primo obiettivo poco sotto i 8.5 euro. Viceversa, se si verificasse un pull back delle quotazioni si aprirebbero spazi per strategie di tipo buy area.
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