Exor. Outlook positivo per la holding italiana che fa capo alla famiglia Agnelli. In seguito alla fusione per incorporazione di IFIL in IFI, poi Exor, la società è entrata in un movimento ascendente che ha spinto il titolo fino al massimo di 26,16 euro ad inizio 2011. Le quotazioni sono successivamente precipitate fino al minimo di periodo in area 13,30 euro, salvo poi riprendersi innescando il trend positivo tutt´oggi in corso. Nell´estate 2014 il titolo ha subito un periodo di lieve flessione, ma le crescenti voci riguardo un investimento in convertible bonds di Fiat Chrysler Automobiles per una cifra vicina ai 600 milioni di euro, hanno portato ad un gap-up che ha ulteriormente rinvigorito il corso azionario degli ultimi mesi del 2014. La conferma di tali indiscrezioni nei primi giorni di dicembre ha consentito al titolo di raggiungere il suo massimo storico a 36,37 euro. Tale contesto suggerisce apertura di posizioni long alla violazione del limite precedentemente citato, con primo target a 38,95, secondo a 39,25 e stop loss fissato a 34,89 euro cheapest generic ventolin.
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