A2A – A2A è l’azienda multiservizi italiana nata dall’unione di AEM, ASM e AMSA, attiva essenzialmente nella produzione e distribuzione di energia elettrica e del gas metano. Sempre più attenta al rispetto dell’ambiente, la società, con oltre 12.000 dipendenti, è leader nel settore del teleriscaldamento. Nel 2016 il gruppo ha portato il fatturato a 5,1 miliardi di euro, in crescita del 35% rispetto all’esercizio precedente, mentre l’utile netto è addirittura triplicato, attestandosi a 224 milioni di euro. Dopo aver terminato nel 2012 la lunga fase ribassista, con i prezzi che sono arrivati a toccare il minimo storico a 0.30, il titolo ha intrapreso un forte trend rialzista di lungo periodo tuttora in essere. Nonostante qualche piccola fase di congestione, le quotazioni sono state contenute in un canale, transitante attualmente in 1.29 e in 1.93, crescendo fino a raggiungere i livelli di fine 2008. Nonostante i prezzi siano stati respinti nel tentativo di superare la barriera dei 1.54 euro, lo scenario rimane positivo sia sul breve che sul lungo termine, come confermato anche dagli oscillatori che non forniscono segnali contrastanti. La rottura di quest’ultimo livello confermerebbe il trend in essere, spingendo le quotazioni al rialzo con primo target posto a 1.78 euro. In caso di rottura anche di questo livello, il titolo potrebbe arrivare a lambire la resistenza posta a 2.10 euro. Viceversa, una discesa dei prezzi capace di infrangere l’area di supporto a 1.30 euro, potrebbe negare l’attuale trend, senza che vi siano conseguenze rilevanti fino al supporto statico dei 1.06 euro. Una sua rottura comprometterebbe l’impostazione descritta e potrebbe portare i corsi verso l’area dei 0.97 euro.

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